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sabato 16 gennaio 2010

La pseudoscienza è un tumore virtuale



Tullio Simoncini, ex-oncologo, proclama dal 1999 di essere in grado di curare il cancro con il bicarbonato di sodio e la tintura di iodio. Espulso dall'ordine dei medici nel 2003 è stato anche condannato per truffa e omicidio colposo. Ciononostante, continua a propagandare il suo trattamento e a metterlo in pratica sulle persone.


In questi giorni mi è capitato di esaminare il caso di Tullio Simoncini, quello che cura il cancro con il bicarbonato di sodio. Vedete un suo filmato qui sopra. Sono 22 minuti - un tempo lunghissimo per chi naviga su internet. Però, se riuscite a spenderci sopra questi venti minuti, lo troverete una cosa estremamente interessante in termini di comunicazione, percezione, credulità e pseudo-scienza.

Fate caso alle vostre sensazioni mentre guardate il film. Se, come me, siete una persona che non ha grandi conoscenze in oncologia, non vi fa l'impressione che Simoncini abbia ragione? Non potrebbe essere davvero che la medicina "ufficiale" abbia preso un abbaglio clamoroso? Che i medici abbiano scambiato la causa con l'effetto, che il fungo chiamato candida non sia un'infezione opportunistica ma sia la causa del cancro - anzi - esso stesso il cancro? Che tutta l'immenso ambaradan di cliniche, ospedali, chemioterapia, radioterapia, eccetera sia soltanto una manovra per fare incassare cifre immense ai medici e alle case farmaceutiche?


Il caso Simoncini è interessante perchè pone il problema di come reagire di fronte a una comunicazione a prima vista sensata ma che si trova in un campo nel quale uno non ha competenze specifiche. Proviamo a considerare il film di Simoncini come un esercizio di percezione e di comunicazione. C'è sempre un fattore emotivo in queste cose. Tutti noi vorremmo che il cancro si potesse curare facilmente. Di fronte a uno che ti dice con tanta sicurezza che questo è possibile, non possiamo evitare di sentirci trascinati. Non sarebbe bello se fosse vero?

Scrollarsi di dosso questa impressione richiede un momento di riflessione. Bisogna forzarsi a ripensare alle cose come stanno - pensare che non tutto è vero quello che ci piacerebbe fosse vero. E, nel caso di Simoncini, un esame appena un po' approfondito della faccenda ti fa capire molte cose anche se non sei un oncologo.

Ricapitoliamo: Simoncini sostiene di aver trovato la cura miracolosa per il cancro: una spennellata di tintura di iodio oppure un'infusione di bicarbonato di sodio. Su cosa basa questa sua affermazione? In pratica, su una sua teoria che vuole che il cancro sia un fungo e su una processione di testimonianze di persone che affermano che sono guariti per mezzo del suo trattamento. Il tutto condito con varie accuse di complotti contro la scienza "ufficiale", i medici e le case farmaceutiche.

Qui c'è qualcosa che, decisamente, non torna. Pensateci sopra un attimo: se bastasse spennellare della tintura di iodio sui tumori cutanei per farli sparire, vi sembra possibile che nessun medico se ne sia accorto in qualche secolo di storia della medicina? E lo stesso per un'infusione di bicarbonato. Possibile che si sia dovuto aspettare Tullio Simoncini per un simile lampo di genio?


Della medicina cosiddetta "ufficiale" si possono dire tante cose negative, ma su una cosa ci sono pochi dubbi: i medici sono dei grandi empirici e usano quello che funziona. Fanno degli sbagli, certo; alle volte sono poco informati, certe volte sono dei profittatori delle sofferenze altrui - si, tutto vero, però i farmaci sono selezionati attraverso dei protocolli di test che lasciano poco spazio ai voli di fantasia. Non basta che qualcuno ogni tanto dichiari di essere guarito per dire che una cura funziona - altrimenti cosa ce ne faremmo degli ospedali? Basterebbe la piscina di Lourdes.

Com'è arrivato Simoncini alla sua idea? Che test ha fatto per determinare che un tumore è, in realtà, una massa di funghi? Che dati ha di supporto alla sua teoria? Che esperimenti ha fatto per determinare la validità della sua terapia? Soprattutto su chi li ha fatti? Qui, la cosa si fa, francamente, agghiacciante.


Ho fatto una ricerca su vari database per vedere se Simoncini ha pubblicato qualcosa sulla sua teoria su qualche rivista scientifica. Assolutamente zero. Ho cercato altre pubblicazioni sull'argomento e ce ne sono parecchie che esaminano l'effetto dell'alcalinità o acidità sui tumori. La faccenda è complessa: l'effetto di una sostanza alcalina come il bicarbonato di sodio viene descritto come favorire o inibire la crescita dei tumori a seconda delle condizioni (vedi, per esempio questa pubblicazione.)

Ma il punto è che l'idea di Simoncini non è originale e non è vero che c'è un complotto per non sperimentare il bicarbonato. I test sono stati fatti e non c'è nessuna evidenza che ci sia un effetto terapeutico del bicarbonato di sodio (o altre sostanze alcaline) sui tumori.

E allora cosa resta della cura di Simoncini? Solo tanti "casi" di gente che sostiene di essere guarita solo e soltanto mediante la sua terapia. Persone vere, senza dubbio. E anche perfettamente convinti di quello che dicono. Ma è un po' come i miracoli di Lourdes. C'è gente che ci va e torna guarita. Ma quanti? E se ci fosse gente a cui Lourdes fa peggio, metterebbero un ex-voto anche loro? E se, dopo la "guarigione", hanno una ricaduta, che fanno, ritornano a Lourdes a togliere l'ex-voto?

Un certo numero di persone che dichiarano di essere guarite non è una prova di niente se non hai qualche dato su quanti siano quelli che guariscono fra quelli trattati. E - anche su queste persone - manca ogni traccia di una storia clinica dopo le loro dichiarazioni. Come stanno, oggi? Non lo possiamo sapere perché Simoncini non si preoccupa di raccontarcelo. 

Una volta che avete capito come stanno le cose, basta poca fatica per girare su internet e capire con chi abbiamo a che fare.

A proposito di Simoncini troviamo tutta la classica casistica della pseudoscienza  che imperversa su Internet; dal caso degli sciachimisti a quello dei negazionisti climatici. E' sempre la stessa struttura basata su un leader carismatico la cui auto-esaltazione è a malapena mascherata da uno straterello di falsa modestia. Ci ritroviamo tutti gli stessi trucchi retorici: il disprezzo per la scienza "ufficiale" ("sono solo teorie"), l'inversione della logica ("dove sono le prove che la nostra idea è sbagliata?"), il complottismo spinto all'estremo ("è tutto per far guadagnare le industrie farmaceutiche"), la demonizzazione sistematica degli avversari ("disinformatori"), la mentalità di setta ("sono tutti contro di noi") eccetera.

E' sempre la stessa storia e c'è sempre chi ci casca. E' incredibile quanta gente operi secondo la semplice logica che chiunque si lamenti di un complotto della scienza "ufficiale" ai suoi danni abbia ragione. E' incredibile quanta gente su internet inneggi a Simoncini come un grande maestro incompreso. Incredibile quanta gente non si renda conto della leggerezza e dell'irresponsabilità con cui sta parlando di cose serie. Finchè uno straparla di scie chimiche e allunaggi inesistenti, beh, la faccenda può anche essere divertente se non si esagera. Ma qui parliamo di una malattia mortale; parliamo di gente che soffre, di gente che cerca disperatamente di salvarsi, di gente che muore.

A proposito della mentalità di chi crede in queste bufale, vi invito ad andare al minuto 14.05 del film, quando viene presentata la testimonianza della signora Patricia Gordon. Notate un dettaglio abbastanza agghiacciante in quello che dice; perché si è fidata di Simoncini? Beh, perchè, lei dice, Simoncini "non ebbe alcuna esitazione" e "fu molto professionale, molto positivo". E' un classico: il vero imbroglione si riconosce anche dalla sua estrema sicurezza e fiducia in se stesso.

A proposito della signora Gordon non possiamo fare a meno di notare che abbiamo di fronte una persona evidentemente sofferente. Lei dichiara un miglioramento, ma non la guarigione. La sua intervista è dell'agosto del 2008, cosa le è successo dopo? Non lo possiamo sapere - Simoncini non ce lo dice. Possiamo soltanto augurarle di essere stata bene, ma le sue condizioni non erano certamente buone.

E questo è il grosso problema: Che succede se uno rifiuta le cure tradizionali per fare la cura del bicarbonato? Che succede se uno trascura un tumore curabile? Aleks Falcone definisce Simoncini un "assassino a piede libero". Il meglio che si possa dire di Simoncini è che ammazza soltanto una persona per volta (vedi questo caso tragico). Gli imbecilli che ti raccontano che è soltanto il sole a causare il riscaldamento globale, invece, rischiano di ammazzarne milioni.

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Esaminando il caso Simocini, mi è tornata in mente la definizione di "meme" di Richard Dawkins. Un meme è un idea, un'entità virtuale che si comporta come un organismo reale in un sistema biologico: cresce, si riproduce e si diffonde. 

In termini memetici, la pseudoscienza si può definire come un tumore virtuale che si spande in un organismo sano - che invade e soffoca la scienza vera. Ne vediamo tutte le caratteristiche di crescita incontrollata, di espansione disordinata, di metabolismo rapido. Nel caso di Simoncini queste caratteristiche le vediamo in modo particolarmente chiaro. Abbiamo un tumore virtuale nato da una cellula sana (Simoncini era originariamente un oncologo regolare). La crescita disordinata dell'attività di Simoncini ha costretto l'ordine dei medici a rimuoverlo con un vero è proprio intervento chirurgico virtuale (l'espulsione dall'ordine dei medici). Simoncini, tuttavia, si è poi comportato come una vera e propria metastasi virtuale, andando a riprodursi in altre zone del mondo, creando nuovi centri di crescita tumorale, virtuale. 

Tutto questo non avviene soltanto con Simoncini, le stesse caratteristiche pseudo-tumorali le vediamo in tanti altri casi, in modo particolare nel caso della pseudo-scienza associata alla negazione dell'effetto umano sul riscaldamento globale. Avremo anticorpi virtuali a sufficienza per fermare la crescita di queste teorie pseudo-scientifiche? Speriamo di si; ma al momento siamo in grosse difficoltà a fermare la metastasi.

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Nota: dopo aver pubblicato questa nota, ho scoperto un'intervista veramente devastante fatta a Tullio Simoncini da "Striscia la Notizia"

http://www.youtube.com/watch?v=ochExQA2psY


Devastante per Tullio Simoncini, ma devastante anche per tutti noi vedere i commenti pro-simoncini al video.

giovedì 14 gennaio 2010

La strada per l'inferno è lastricata di buone intenzioni

Com'è che le persone intelligenti prendono la strada sbagliata

Da "Science based Medicine", di Harriett Hall
(traduzione di Ugo Bardi)


Dalla chiropratica alla desinsibilizzazione e riprocessamento del movimento oculare (EMDR), innumerevoli praticanti che non si basano sul metodo scientifico hanno percorso la stessa discesa scivolosa. Qui vediamo la tipica progressione dall'auto-illusione iniziale allo stadio di "genio solitario" maestro delle illusioni:

  1. Osserva un miglioramento inaspettato dopo un trattamento.
  2. Assume che sia stato il trattamento a causare il miglioramento.
  3. Non fa dei test di questa assunzione e non cerca di valutare altre possibili spiegazioni.
  4. Si dedica a trattare molti altri pazienti nello stesso modo, con apparente successo; da qui il suo errore di percezione lo porta alla conferma delle sue convinzioni.
  5. Il suo ego viene gratificato da pazienti riconoscenti e dalla convinzione che lui ha delle conoscenze speciali.
  6. Estende il trattamento a pazienti con altre diagnosi.
  7. Fa esercizio di immaginazione e specula a proposito di possibili meccanismi fisiologici che potrebbero essere la causa del funzionamento del trattamento.
  8. Generalizza, spesso proclamando di aver trovato "la singola causa di tutte le malattie".
  9. Cerca di convincere gli scienziati descrivendo le sue esperienze aneddotiche.
  10. Gli scienziati rifiutano di accettare le sue spiegazioni insostenibili e di pubblicare i suoi articoli scientificamente inaccettabili.
  11. Accusa l ' "establishment" scientifico di persecuzione e di soppressione di conoscienza che scalzerebbe lo status quo e aiuterebbe molti pazienti.
  12. Gioca la carta del genio solitario, paragonandosi spesso a Galileo o a Semmelweis.
  13. Scrive libri e vende cose.
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Nota: questa lista di Harriett Hall si riferisce a un tale Dr. Fereydoon Batmanghelidj che curava tutte le malattie con acqua pura (proprio così!) e i cui seguaci insistono tuttora a praticare il suo metodo. Ma si applica benissimo a tante cose anche fuori dalla medicina; da quelli che hanno scoperto che il riscaldamento globale è colpa soltanto del sole a quelli che sono convinti che la CIA stia cercando di controllare i nostri cervelli per mezzo di onde elettromagnetiche. E tantissimi altri esempi....

Aggiungo al punto 13 della lista che questi qui non si limitano a scrivere libri e vendere cose. In certi casi, fanno delle vere e proprie sottoscrizioni dove invitano i gonzi a finanziare la "causa" per esempio facendosi comprare strumenti per le loro ricerche - oppure semplicemente per sostentare il grande maestro.