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martedì 6 gennaio 2015

L'industria delle sabbie bituminose al collasso

DaThe Ecologist”. Traduzione di MR

Questo articolo è di circa un mese fa - la situazione attuale dei prezzi del petrolio sotto i 50 dollari al barile lo rende ancora più attuale in una situazione che si sta facendo sempre più disastrosa ogni giorno che passa. Non è più il caso di domandarsi che cosa ha causato il collasso dei prezzi del petrolio. ma che cosa sarà causato dal collasso dei prezzi del petrolio (UB)


L'industria delle sabbie bituminose affronta una perdita 'esistenziale' di 246 miliardi di dollari







La Miniera di Sabbie Bituminose Syncrude 'Aurora', a nord di Fort McMurray, Canada. Foto: Elias Schewel via Flickr. 

L'estrazione delle sabbie bituminose canadesi è più che una semplice catastrofe ambientale, scrive Gregory McGann. Si sta dimostrando anche una disastro economico, con investimenti massicci a rischio mentre il crollo dei prezzi del petrolio fa arenare le sabbie bituminose. Una delle forme più distruttive di produzione petrolifera è finanziariamente priva di senso ed affronta il collasso totale, secondo un nuovo rapporto della Carbon Tracker Initiative (CTI), Sabbie bituminose: schede informative. Il rapporto suggerisce che gli investitori sono stati fuorviati sulla fattibilità economica della produzione di sabbie bituminose, cosa che sta facendo un danno irreparabile alla foresta boreale incontaminata del Canada nord occidentale. La CTI, una società di analisi finanziaria ambientalmente consapevole, sostiene che i progetti futuri di sabbie bituminose, oltre ad essere disastrose ambientalmente, sono anche finanziariamente catastrofiche e stanno portando i loro investitori verso gravi perdite. Nonostante il recente e drammatico crollo dei prezzi del petrolio, le società non hanno tenuto conto del rischio di ulteriori crolli dei prezzi. I progetti di sabbie bituminose, coi loro alti costi di produzione, sono particolarmente vulnerabili, in quanto il prezzo del petrolio che declina può facilmente spazzare via tutta la loro redditività. “Le pressioni del costo che affronta l'industria petrolifera mostra alcuni segni di cedimento”, dichiara il rapporto – eppure le compagnie si rifiutano semplicemente di riconoscerlo.