mercoledì 30 dicembre 2015

Il 2016 è destinato ad essere l'anno più caldo mai registrato a livello globale

Da “The Guardian”. Traduzione di MR (via Climate Central)

Il Met Office del Regno Unito stima che il 2016 sarà perlomeno caldo quanto il 2015, il che significherebbe i tre anni più caldi mai verificatisi uno in fila all'altro


La fusione della calotta glaciale della Groenlandia e il suo effetto sull'area che circonda la Groenlandia stessa è uno degli effetti più immediati del cambiamento climatico. Foto: John Mcconnico/AP

Di Damian Carrington

Il 2016 è destinato ad essere l'anno più caldo mai registrato, secondo una previsione pubblicata dal MET Office giovedì. Si pensa che il cambiamento climatico e il picco del fenomeno meteorologico de El Niño portino la temperatura media globale del prossimo anno oltre il record, ora sicuro, che verrà stabilito dal 2015, che a sua volta batte un nuovo record stabilito nel 2014. La previsione arriva solo cinque giorni dopo che 195 nazioni hanno concordato un accordo storico per combattere il riscaldamento globale al summit delle Nazioni Unite di Parigi mantenendo l'aumento della temperatura al di sotto dei 2°C, con un'ambizione di limitare l'aumento a 1,5°C.



La previsione del Met Office indica che la temperatura media globale nel 2016 sarà di 1,14°C al di sopra delle temperature preindustriali, mostrando quanto sia impegnativo soddisfare l'obbiettivo degli 1,5°C. Il Met Office ha detto che c'è una possibilità di solo il 5% che la temperatura media globale del 2016 sarà più bassa di quella del 2015.

“La grande maggioranza del riscaldamento è il riscaldamento globale, ma la ciliegina sulla torta è il grande evento de El Niño”, ha detto il professor Adam Scaife, capo delle previsioni da mesi a decenni del Met Office. El Niño è un ciclo naturale di riscaldamento dell'Oceano Pacifico che ha un impatto globale sul meteo. L'attuale episodio è il più grande dal 1998 e sta raggiungendo ora il suo picco, ma gli effetti della temperatura globale impiegano tempo per diffondersi sul globo. “ci aspettiamo il picco del riscaldamento da El Niño nelle cifre del 2016”, ha detto Scaife. L'aumento delle temperature alimentato dal riscaldamento globale insieme alla variabilità naturale porta ad una maggiore possibilità di eventi meteo estremi, ha detto: “Quando la variabilità si aggiunge al sottostante riscaldamento, può dare impatti che non sono mai stati visti prima”. Ondate di calore sono imperversate in Cina, Russia, Australia, Medio Oriente e parti del Sud America negli ultimi due anni. Le recenti alluvioni nel nordest dell'Inghilterra si stima che siano state rese il 40% più probabili dal cambiamento climatico.

Nonostante l'aumento delle emissioni di gas serra che intrappolano sempre più calore sulla Terra, l'ultimo decennio ha visto un riscaldamento relativamente lento delle temperature dell'aria, soprannominato “pausa” del cambiamento climatico da qualcuno. Di fatto, il riscaldamento globale non ha fatto alcuna pausa. Piuttosto, i cicli climatici naturali hanno portato una parte maggiore del calore intrappolato negli oceani. Ora, secondo il Met Office, tutti i segnali dicono che il periodo di aumenti lenti delle temperature dell'aria è finito e il tasso di riscaldamento globale accelererà velocemente nei prossimi anni. Il 2014 è stato il primo anno in cui il mondo ha superato 1°C di riscaldamento al di sopra dei livelli preindustriali. La tendenza delle temperature causate dal cambiamento climatico continueranno ad andare verso l'alto a meno che le emissioni di carbonio non cominciano a crollare. Tuttavia, il Met Office non si aspetta che la rincorsa al record dal 2014 al 2016 continui all'infinito, in quanto El Niño è atteso in declino durante il 2016.

L'attuale situazione mostra come il riscaldamento globale possa unirsi con fluttuazioni naturali più piccole per spingere il nostro clima a livelli di riscaldamento che non hanno precedenti fra i dati registrati”, ha detto Simon Bullock di Friends of the Earth. “L'accordo di Parigi è stato chiarissimo sul fatto che servono misure urgenti adesso, eppure il governo di David Cameron ha reagito calpestando l'industria del solare, mentre ha  sostenuto il fracking. Questa risposta moralmente fallimentare è l'esatto opposto di ciò che serve”. Bob Ward, direttore delle politiche all'Istituto di Ricerca Grantham sul Cambiamento Climatico della London School of Economics, ha detto: “La temperatura media globale di superficie continua ad aumentare, Ciò significa che i governi devono agire con forza ed urgenza per tagliare le emissioni di gas serra se vogliamo che ci sia una possibilità di mantenere il riscaldamento futuro ben al di sotto dei 2°C, come disposto nel trattato di Parigi”. Ed ha aggiunto: “Questa proiezione è un altro colpo mortale alle affermazioni degli 'scettici' del cambiamento climatico secondo i quali il riscaldamento si è fermato o è in stallo”. La previsione del Met Office ipotizza una temperatura media globale di 1,14°C al di sopra dei livelli preindustriali, con una probabilità del 95% che sia fra 1,02 e 1,26°C. Si pensa che il 2015 sia di 1°C più caldo.